Veri piatti giudaico-romaneschi

Tutto viene preparato al momento con ingredienti di stagione ed oltre ai classici, eseguiti secondo gli insegnamenti di nonna Betta il ristorante offre anche alcune specialità mediorientali, pesce fresco e le fritture ormai famose per la loro leggerezza grazie alla frequenza con cui si rinnova l’olio che si usa per cuocere soltanto il carciofo alla giudìa, i pezzetti fritti, fiori di zucca e i filetti di baccalà, mai per i surgelati che non ci sono proprio. Oltre ai piatti di tradizione secondo gli insegnamenti di nonna Betta, aliciotti con l’indivia, baccalà a cipolla e pomodoro o con castagne e pinoli, tagliolini cicoria e bottarga, frittate di carciofi o cucuzzette, il ristorante offre anche alcune specialità mediorientali come il falafel, il couscous o gli straccetti di tonno con tehina. Nella cucina kosher la carne e i derivati del latte non si possono mescolare perché un versetto della Torà dice “non cucinerai il capretto nel latte di sua madre”, quindi nonna Betta è “chalavì”, cioè solo preparazioni a base di verdure, o latticini e formaggi, a cui è consentito associare piatti di pesce. In questo modo possiamo fare i dolci buoni che, come il pane e la pasta, sono fatti in casa. Il posto è accogliente e piacevole, alle pareti ci sono delle grandi riproduzioni con le immagini del ghetto prima delle demolizioni di fine ottocento.

Le specialità del locale

“Alici fritte, Carciofi alla Giudia, Concia di zucchine, Bucatini all’amatriciana, Gnocchi al sugo di castrato, Agnolotti al sugo di stracotto, Animelle al vino bianco, Coratella d’abbacchio con carciofi, Coda alla vaccinara, Felafel”

Nonna betta – Roma | tel. 06 68806263 | Quartiere: Centro storico, via del Portico d’Ottavia, 16 | P. medio € 30 | Chiusura: Martedi | Orari: 12:00-17:00 18:00 22:30  | Visita il sito